Problematiche Asu : Resoconto di Ale Ugl sui lavori di ieri della V Commissione

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Ale Ugl  Sicilia sui lavori di ieri mattina della V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro:

“Ieri accettando l’invito del Presidente della V Commissione “Cultura, Formazione e Lavoro” dell’Assemblea Regionale Siciliana, abbiamo partecipato ai lavori, che hanno avuto come ordine del giorno i lavoratori impegnati dai Beni Culturali.
Tutti i presenti, rappresentanti delle sigle sindacali, assessore ai Beni Culturali, assessore al Lavoro, dirigente generale Dipartimento Lavoro, componenti la Commissione, nessuno escluso, hanno evidenziato come sia ormai imprescindibile, al fine di garantire i servizi presso i BB.CC., la presenza dei lavoratori socialmente utili e che questi vanno assolutamente stabilizzati.
L’assessore Samonà è intervenuto manifestato i dubbi d’interpretazione autentica della sentenza della Suprema Corte e per questo chiederà un parere all’ufficio Legale della Regione al fine di procedere con le future proposte di stabilizzazione.
L’intervento del dottor Giovanni Bologna, responsabile ad interim del Dipartimento Lavoro, nonché responsabile dell’ufficio legale, ha chiarito che la sentenza della Corte Costituzionale ha definitivamente assegnato in utilizzazione i circa 300 soggetti ai Beni Culturali della Regione, sulla quale quindi gravano tutti gli oneri di Ente Utilizzatore. Detto ciò, ha messo l’accento su un punto fondamentale, nonostante fosse noto a tutti: l’utilizzazione fine a se stessa non è ammissibile, nemmeno per la Regione! L’Ene utiizzatore deve stabilizzare! Se da un lato è evidente l’obbligo della Regione, il dott. Bologna ha evidenziato i limiti economici/normativi a cui la stessa Regione deve sottostare e che per superarli la politica deve impegnarsi su vari fronti.
Tutti i rappresentanti delle sigle sindacali hanno contribuito ai lavori, dando spunti per riflessioni comuni, sicuramente condivisibili ed interessanti, ma riteniamo che sia stato un film già visto che porta poco di concreto.
Senza voler apparire presuntuosi, l’ALE-UGL ha chiesto di istituire un tavolo tecnico permanente con il quale affrontare la problematica di tutti gli Asu, entrando nello specifico per ogni tipologia di Ente utilizzatore, come i Beni Culturali, gli Enti Locali, l’Asp, il privato sociale, ecc..
Proposta favorevolmente accolta dal Presidente della V Commissione e dall’assessore al Lavoro, il quale ha ricordato che era stata la strada già intrapresa prima della pandemia e quindi si è impegnato a ripercorrerla.
I lavoratori ASU, anche se hanno problemi specifici rispetto agli Enti utilizzatori, hanno un problema unico: la stabilizzazione.
Questo è stato il parere del Presidente della V Commissione, on. Di Caro e dell’assessore al Lavoro, on. Scavone, i quali, in 2 momenti distinti, ma in maniera corale, hanno stigmatizzato palesemente e con forza la richiesta di audizione in commissione così fatta da una sigla sindacale: testualmente hanno detto che NON CI POSSONO ESSERE SOTTOGRUPPI DI ASU O ASU DI CATEGORIA A E CATEGORIA B. Sembra strano, ma ben venga che i lavoratori siano difesi dalla politica, piuttosto che da chi lo dovrebbe fare di mestiere.
Oltre la proposta di un tavolo permanente, che dia frutti tangibili ed in tempi congrui, l’ALE-UGL ha fatto altre 2 proposte:
1. Prorogare l’articolo 15 della legge 17/2019, al fine di agevolare la fuoriuscita del personale utilizzato nel privato sociale e negli Enti che non possono garantire uno sbocco assunzionale. L’assessore Scavone, oltre al presidente della Commissione ed al dirigente del Dipartimento, accogliendo la nostra richiesta, vista anche la pandemia in essere, intende proporre al Parlamento la proroga al 31 dicembre 2021.
2. Abbiamo chiesto una soluzione ad un problema che attanaglia centinaia di colleghi: il recupero delle ore non prestate per esenzione durante look down, che molti Enti chiedono di fare recuperare, poiché l’art 2 della l.r. 16/2020 non può essere retroattiva, come tutte le leggi. Anche in questo caso c’è stato l’impegno dei componenti del Parlamento e del Governo, come suggerito dal dirigente del Dipartimento Lavoro, a riportare la questione in aula.
In conclusione, una giornata interlocutoria, a cui dare un seguito immediato, per arrivare alla finanziaria con proposte concrete e sostenibili.

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